lunedì 6 ottobre 2008

Metropolitana di superficie

Da tempo compio in Consiglio Regionale diverse azioni per promuovere una mobilità più sostenibile, che risponda all’esigenza di ridurre traffico e inquinamento. Una di quelle che, come centrosinistra, abbiamo sempre sostenuto con maggiore intensità, riguarda la costruzione di un sistema di trasporto efficiente su rotaia in Provincia di Verona e in Veneto. Ma di cosa si tratta? Qui il resto del post Un treno veloce e confortevole, che parte a orari cadenzati con intervalli brevi (15 – 20 minuti di media), coprendo una fascia oraria ragionevolmente ampia, a vantaggio di chi lavora, studia, ma anche per chi deve recarsi nel capoluogo per affari, commissioni, acquisti... I parcheggi adiacenti le stazioni sono sufficientemente ampi, le stazioni sono sicure e munite di sottopassi, i passaggi a livello sono tutti o quasi eliminati per la costruzione di sotto o sovrappassi: questa è la metropolitana di superficie o SFMR, che, se realizzata, ridurrebbe fortemente il traffico veicolare di Verona città, l’inquinamento, i costi per i cittadini ma anche per la comunità nel suo insieme. Se poi ci fosse una tramvia o comunque un adeguato servizio di trasporto pubblico che dalle stazioni di Porta Nuova o Porta Vescovo trasportasse gli utenti in tempi rapidi nelle varie parti della città, magari utilizzando un biglietto o abbonamento unico, il vantaggio per tutti sarebbe ancora maggiore. Le linee inizialmente dovrebbero essere quattro: Mantova – aereoporto Catullo – Verona; Legnago – Isola della Scala – Verona, Verona – Domegliara – Dolcè, Verona – San Bonifacio – Vicenza. Non è nulla di straordinario, tutte le linee assieme costerebbero quanto una superstrada a 4 corsie nemmeno tanto lunga, la gente capirebbe subito l’utilità e la convenienza economica. Anche per iniziativa del PD e grazie agli emendamenti fatti approvare in occasione delle Leggi Finanziarie Regionali degli ultimi anni, nel dicembre 2006 la Regione Veneto e RFI (Rete Ferroviaria Italiana) stipulano un accordo con il quale RFI deve predisporre studi approfonditi e i conseguenti progetti definitivi delle linee SFMR entro 18 mesi, quindi entro giugno 2008 (l’allegato alla delibera è in allegato alla mail). Ho aspettato luglio, poi ho incominciato a chiedere rassicurazioni, risposte, chiarimenti: niente.
Allora ho preso l’iniziativa: non solo un’interrogazione, ma conferenze stampa, schema di mozione inviato ai consiglieri del PD dei comuni interessati dai tracciati e altre azioni che assieme possiamo decidere; di seguito riporto una sintesi della rassegna stampa dei miei interventi, rimandando al mio sito per la visione completa.
Purtroppo, sono convinto che i progetti saranno pronti sì e no a fine legislatura regionale e conseguente rinvio “sine die” del loro finanziamento; sono convinto altresì che la volontà politica della maggioranza di centrodestra sia di non farla perché i soldi sono stati dirottati in altre aree venete, anche per colpa degli attuali amministratori di Provincia e comune di Verona, che se ne sono disinteressati. Come Partito Democratico dobbiamo farci carico di questa azione, affinché tutte le tratte previste siano realizzate in tempi brevi, a beneficio dei cittadini della Provincia e del territorio tutto.
Franco Bonfante
Consigliere Regionale del Veneto

Nessun commento: