sabato 1 novembre 2008

Riflessioni su piazza Navona

Ho ricevuto le riflessioni del mio amico C.R. sugli scontri che sono avvenuti a Piazza Navona ed invito i visitatori del blog a portare la loro testimonianza sul blog affinché si faccia chiarezza su quanto e per quale motivo ciò sia avvenuto.
Ho allegato dei documenti che smentiscono la ricostruzione fatta dal governo.
Caro Antonino ti scrivo per esprimerti due riflessioni:
1) gli scontri di piazza Navona sono stati provocati ad hoc, per creare un episodio che potesse, come è successo, creare sia un clima di tensione e sia un diversivo per parlare di altro invece dei giusti motivi che stanno provocando la contestazione. Tutti parlano degli scontri, è stata una scaramuccia dal mio punto di vista. Intanto l’episodio è stato riportato in parlamento, in tv, sui giornali, e come coi numeri dei partecipanti della manifestazione del 25 ottobre così con gli scontri si parla alla fine di cavolate e i giorni passano.
Se hai seguito "anno zero" il capobastone del gruppo di destra era ben conosciuto dai poliziotti tanto che sul filmato si vede e si sente un poliziotto che lo invita ad andare via, perché il suo ruolo era finito e la provocazione aveva dato i suoi frutti e lui risponde"questi lasciateli sono miei uomini!"
Provano a prenderci in giro, ma lo possono fare con questi giovani sprovveduti alle prime manifestazioni, non con me che purtroppo ero lì il giorno di Giorgiana Masi a Lungotevere e so bene che quello che ha detto Cossiga è vero e dove può arrivare, stiamo attenti! Puoi fare in modo che questo argomento possa diventare un motivo di contraddittorio sul blog?
Ti faccio notare che le manifestazioni del 68 finirono quando agenti infiltrati cominciarono a sparare durante i cortei, ti ricorderai di quella fotografia che riportava un uomo in posizione perfettamente tecnica che sparava a volto coperto ad altezza d'uomo?
2) Non deve passare il messaggio della riabilitazione agli occhi della società di un soggetto pericolosissimo come Licio Gelli, c'è bisogno di filmati informativi su questo soggetto mafioso e fascista (la memoria storica serve a non far tornare il passato).
un saluto C.R.
youtube
Testimonianze
Foto
Foto 1

2 commenti:

Anonimo ha detto...

penso ci sia poco da commentare: anche sul blog che curo io (http://pdvedano.blogspot.com) avevo parlato di provocazioni subito dopo gli scontri, anticipando i filmati comparsi poi in rete e trasmesse anche da alcune TV. La cosa + sconcertante è che Cossiga qualche giorno prima aveva accennato alla cosa, e che buona parte degli italiani sembrano essersene dimenticati. posso capire che dopo tanti anni non ci si ricordi di Giorgiana Masi, ma a distanza di pochi giorni: è così corta la nostra memoria? mi sa di sì, vedendo poi quello che accade con gelli. forse la riforma del ritorno del maestro unico si riferiva al suo ritorno

Anonimo ha detto...

vabbè, Cossiga ha dato il meglio di sè, basta leggere le notiziedegli ultimo giorni a proposito degli episodi di Piazza Navona: una pacifica manifestazione studentesca, osteggiata a bastonate da un gruppo di facinorosi di destra, sotto gli occhi “disinteressati” delle Forze dell’ordine. In mezzo al rincorrersi di testimonianze, riprese video e faziosi tentativi di negare l’evidenza dei fatti, ecco levarsi la voce di Francesco Cossiga, con parole che è difficile interpretare se non come un incoraggiamento alla violenza di Stato. E se c’è già chi si è mosso con un esposto indirizzato alla Procura della repubblica, ipotizzando a carico del Senatore comportamenti tali da integrare fattispecie di reato, io mi voglio limitare a constatare come sia fin troppo facile assumere la “responsabilità” politica di certe dichiarazioni sotto la copertura dell’art. 68 della Costituzione, e come di certi “retroscena” inerenti ad accadimenti occorsi durante la prima Repubblica sarebbe stato preferibile parlare quando su di essi non era ancora caduta la prescrizione.