giovedì 25 dicembre 2008

Marta D’Agostino Tortorella: Desideri dal 2009

In un momento particolare di grave crisi economica e prossimo al Natale ed all’inizio del nuovo anno sono portato a riflettere su quello che è stato il 2008 e su come potrà essere il 2009. In questa riflessione mi sono fatto aiutare dalla mia amica Marta D’Agostino Tortorella, donna molto sensibile ai problemi sociali e impegnata politicamente.
Marta da sempre a sinistra si è avvicinata alla politica con la nascita del Pd, così come delineato nel Convegno di Orvieto dell'autunno 2006 e poi dal discorso del Lingotto di Walter Veltroni. Fa parte del coordinamento di circolo del Pd "Alfredo Vivian partigiano" di Dorsoduro San Polo Santa Croce di Venezia, è membro dell'Assemblea comunale del Pd veneziano, fa parte inoltre del gruppo di lavoro del Pd cittadino sull'immigrazione, ed è tra i promotori del comitato per il diritto di voto agli immigrati alle amministrative. Partecipa anche al circolo on line "Barack Obama", per il quale collabora per l'organizzazione della "chat democratica", scrive per il blog de "imille".
Ecco l’intervista realizzata.
Antonino. Cosa ti aspetti dal nuovo anno?
Marta. Mi aspetto un 2009 di serenità e di impegno sperando che la situazione generale muti in modo positivo
Antonino. In questi giorni hai pensato agli altri e in che modo?
Marta. Che ci sia qualche spiraglio per iniziative politiche e anche personali positive i cui semi sono stati gettati nel 2008
Antonino. Da chi?
Marta. Sono impegnata nella raccolta delle firme per una petizione per il diritto di voto agli immigrati e per difondere il testamento biologico
Antonino. E dopo
Marta. E continuerò questa campagna con iniziative nuove che ho concordato con il comitato promotore
Antonino. Hai pensato a coloro che vivono il disagio sociale a causa della crisi economica?
Marta. Beh mi ha molto colpita questa storia della social card che oltre ad essere una misura impudica è stata anche applicata in modo scorretto nei confronti di chi ha ricevuto la card vuota
Antonino. E’ sufficiente la carta acquisti ed il bonus famiglia per aumentare la domanda di consumo
Marta. Non credo
Antonino. Con le misure adottate dal Governo si risolvono i problemi di sopravvivenza per i redditi bassi (lavoratori dipendenti e pensionati)?
Marta. Non credo. Penso che bisognerebbe aumentare il potere d’acquisto delle famiglie e poi non credo che la crisi si risolva con un maggior consumo.
Antonino. IL Partito Democratico propone di detassare i redditi da lavoro dipendente fino a 13 mila euro. Condividi la proposta?
Marta. Certo il lavoratore dipendente si deve poter trovare più soldi in busta paga e non assistenza
Antonino. Questo Governo perché non pensa o pensa in modo sbagliato a coloro che si trovano in difficoltà?
Marta. Perché è un Governo che nasce con due ossessioni: Il federalismo e gli interessi personali di Berlusconi e non riesce a fare una lettura della società in modo corretto.
Antonino.Condividi la proposta di Ichino della introduzione di un reddito minimo alle persone come avviene nei paesi del Nord Europa?
Marta. Certamente. Una misura di Welfare ci sta tutta. Si dovrebbe garantire il minimo vitale a tutti, ma in questi tempi di crisi sarà difficile realizzarla.
Antonino. Si parla di settimana corta e non si apre un confronto sulla crisi economica. Sulla settimana corta sono favorevoli tutti da Marcegaglia a Epifani. Può essere realizzata per garantire lavoro a tutti senza stabilire delle garanzie a monte come la detassazione dei redditi da lavoro dipendente bassi?
Marta. Non so, mi pare che siano palliativi e proposte per aprire i titoli sui giornali. Vedremo cosa effettivamente proporrà il Governo che finora si è dimostrato sordo alle richieste più serie di redistribuzione del reddito, il vero problema delle società occidentali e non solo.
Antonino. Una Pubblica Amministrazione efficiente ed efficace può incidere favorevolmente sui bisogni delle persone. Vedi ad esempio il pagamento dei conguagli ai pensionati INPS:
Marta. Certo sono tutte battaglie che dobbiamo giocarci nel prossimo anno e ci sarà molto da lavorare
Antonino. Perché in Italia è cosi difficile pensare agli altri ed alle loro difficoltà? Perché è cosi difficile amare il prossimo e particolarmente coloro che vivono in stato di bisogno? Vi è un motivo per non liberare dal bisogno le persone e renderle finalmente libere?
Marta. Credo che in Italia ci sia un fortissimo individualismo e anche un certo grado di egoismo, bisognerebbe fare opera di persuasione e anche far conoscere meglio le proposte del centro sinistra in particolare del Partito Democratico. Abbiamo la stampa contro e bisogna lavorare nel territorio per far passare una visione del mondo meno egoista e più solidale
Antonino. Il tuo, il mio e l’impegno degli altri come può cambiare le cose rendere questa società più eque?
Marta. Credo di si. Più incisiva è la nostra proposta ed il lavoro nel piccolo di ciascuno di noi, più la gente si abituerà a pensare a pensare in modo solidale, ripeto, e meno egoistico. Però ci vorrà lo sforzo di tutti a tutti i livelli.
Antonino. Invia un augurio per Natale e per il nuovo anno
Marta. Un augurio di un Natale sereno e soprattutto un 2009 che per tutti porti a un rinnovato ascolto anche alle fasce più deboli della popolazione e che ci porti a un 2009 ricco di novità positive.
Antonino. Mi associo agli auguri di Marta

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