mercoledì 6 maggio 2009

Entusiasmi e sostegno a Debora Serracchiani

L’entusiasmo che ha suscitato Debora con il suo intervento all’Assemblea dei circoli del Partito Democratico non è svanito e non è stato un fenomeno passeggero e di circostanza. Gli elettori hanno capito che di lei possono fidarsi e così continuano a sostenerla nella campagna elettorale per l’Europa.
Non mi soffermo nelle valutazioni perché desidero dare spazio ai pensieri ricchi di entusiasmo di alcune persone che si sono offerte spontaneamente di sostenerla per l’Europa e per il disegno politico che ha delineato in un momento in cui vi è una forte domanda di rinnovamento e di cambiamento nel Partito Democratico e nel sistema politico. Riporto alcune e-mail di persone che si sono offerte spontaneamente di sostenere Debora nella campagna elettorale.
“Sono Luigi, lavoro presso una multinazionale americana dell'industria metalmeccanica, mi occupo di sistemi di qualità e processi produttivi, abito ad Avio, in Trentino, al confine con la provincia di Verona.
Ho fatto politica a livello Comunale negli anni 90, durante gli studi. Poi mi sono via via allontanato, un po' per mancanza di tempo, un po' per sfiducia e delusione. La nascita del PD mi ha spinto a riprendere l'impegno politico, e mi sono iscritto al circolo territoriale del mio paese. Mi piaceva l'idea di impegnarmi a fianco di persone che prima militavano, senza alcun motivo concreto apparente, in partiti differenti dal mio.Sostengo Debora perché ha detto (con molta più efficacia di me) le stesse cose che ho detto all'assemblea di fondazione del nostro circolo. Chi si candida a rappresentare il Partito Democratico deve impegnarsi a perseguire la linea politica di sintesi democratica del partito, o quantomeno a non contrastarla, anche nel caso in cui la sua posizione personale risulti minoritaria e quindi contrastante con la linea stessa.Questo è generalmente più facile per chi ha cominciato a far politica dopo il 1989.
Tuttavia, la nostra Costituzione è lì a dimostrare che la sintesi è a volte faticosa ma possibile, ed è il compito principale della politica, anche in presenza di una molteplicità di contributi diversi, che anzi rappresentano un valore aggiunto (tanto che oggi lo chiamano brain-storming...).”
”Ciao a tutti sono Cristiana, medico radiologo, abito nella provincia di Udine; non sono iscritta a nessuna partito pur avendo chiare connotazioni attinenti al centrosinistra. Ho già dato la mia adesione come volontaria per sostenere Debora in questa campagna elettorale perché mi piace l'idea di essere rappresentata da una donna che si batte per i suoi ideali ed ha capito che per scongiurare il pericolo di vuoto politico che incombe oggi sul nostro paese e che ne aggrava le difficili condizioni socio- economiche è necessario dare una connotazione diversa al PD in modo da riavvicinarlo al sentire democratico prevalente della base che in questo partito è confluita o ha sperato di riconoscersi. Perché traspare la volontà di superare con un dialogo ed un approccio nuovi l'incapacità di rinunciare alle peculiarità partitiche che nel PD sono confluite e che hanno allontanato o lasciato scettici i più. In conclusione perché è semplicemente democratica. Faccio parte anche del gruppo di Antonino Leone. Mi auguro che voglia guardare al parlamento europeo con una logica ed una connotazione internazionale il meno possibile condizionata dall'anomalia della realtà politica italiana attuale e il più possibile attinente alle necessità sociali, economiche, e di sviluppo che l'Europa può offrirci e che ci sono in gran parte negate o oscurate in loco.”
“Sono Francisco, messicano immigrato in Italia vent'anni fa (quella volta non c'era la febbre porcina!), acquisita la cittadinanza italiana sono stato eletto consigliere comunale, iscritto al PD, già candidato al consiglio regionale FVG nelle ultime elezioni, collega di Claudio Cosmaro nel corso di laurea in relazioni pubbliche all'università di Udine. Ho piacere di condividere con voi questo momento d'impegno sociale (e quindi politico) per portare la nostra rappresentante in Europa. Il momento che attraversiamo è molto delicato e ogni voto conterà. Dovremo scegliere tra un modello di convivenza che mette il mercato al centro del suo agire o, invece, la gente, come vogliamo noi. Buona campagna a tutti.”
“Mi chiamo Renato e lavoro come bibliotecario all’Università di Verona, sono iscritto al PD e faccio parte di un Circolo. Prima dell’intervento di Debora ero abbastanza sconsolato, vedendo come i dirigenti del PD continuassero a polemizzare tra loro come galli in un pollaio, per questo ultimamente mi ero allontanato, anche se non ho mai pensato di astenermi.
La cosa che mi dava più fastidio anche nel Circolo stava nel fatto che molti si sentono ex margherita o ex DS. Io che da anni non ero iscritto ad alcun partito, non capivo come si potesse creare una cosa nuova portandosi dietro i vecchi e logori bagagli. A mio avviso il PD doveva ripartire da zero, cercando di preparare una nuova leva di giovani politici, dando spazio alla base e cercando di promuovere iniziative nel territorio.
Comunque spero che la candidatura di Debora e il suo partire dalla base possa rappresentare una nuova speranza. Per quanto mi riguarda sono disposto a dare una mano qui a Verona.”
Io sono Matteo, abito a Pesaro, ho 20 anni, un Diploma di Perito Agrario ed attualmente frequento la Facoltà di "Scienze Politiche e delle Organizzazioni" di Bologna.Puntualizzo fin da subito che non ho mai creduto nel progetto del Partito Democratico e mai ci crederò se così continua ad andare avanti. Sono qui, presentandomi come volontario, perchè ho creduto, e mi sono ritrovato in pieno, nelle parole di quella donna che si è fatta garante della tutela dei cittadini e, come lei stessa dice, "della base". Certo, sto parlando della signora Serracchiani.
Credo che quest'ultima sia ciò che veramente, almeno per una volta, in Italia si può definire il "nuovo", l'"aria fresca". E' Debora Serracchiani la sola candidata (da destra a sinistra, non guardo a queste vetuste spartizioni) che mi possa rappresentare in Europa.Scusate, mi sono dilungato sulla NOSTRA candidata ed ho tralasciato la mia presentazione.Come dicevo, non ho alcuna intenzione di tesserarmi al PD, anzi, da tempo combatto il suo malgoverno della mia città.
Come ultima cosa, sono socio fondatore, ed attualmente membro dello Staff dell'Associazione Politico-Socio-Culturale "Spettatori Mai Più".
A vostra piena disposizione, Matteo
Finalmente le persone, grazie a Debora, esprimono entusiasmo e si offrono spontaneamente a collaborare in questa campagna elettorale che potrebbe segnare una svolta per il paese. Molti hanno capito che rinnovare il consenso a Berlusconi non porta da nessuna parte. In questo momento di crisi e di disagio sociale per i più deboli il Governo non è stato in grado di realizzare riforme strutturali per affrontare la crisi e sostenere i disoccupati, i pensionati, i precari e tutti coloro che vivono nello stato di povertà. Occorre inoltre considerare che il ceto medio si sta impoverendo e che le piccole imprese sulle quali poggia il nostro sistema economico rischiano di chiudere.
Per i motivi espressi e per altri ancora che non ho potuto scrivere per evidenti motivi di spazio chiedo agli elettori una svolta significativa all’appuntamento elettorale, votando Debora Serracchiani ed il Partito Democratico.

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