martedì 16 marzo 2010

Interrogazione: Stage in Basilicata

Dopo la Calabria si attiva la regione Basilicata per realizzare stage che non rispettano la legge. Il merito della denuncia è del sito Repubblica degli stagisti.
Il Senatore Pietro Ichino e la senatrice Magda Negri presentano la seguente interrogazione ai ministri del Lavoro e della Funzione Pubblica:
Premesso che
- il 15 gennaio 2009 abbiamo presentato ai ministri del Lavoro e della Funzione Pubblica una interrogazione riguardante l’attivazione da parte della Regione Calabria di 500 pretesi “stage” della durata di 24 mesi, a 1000 euro al mese, presso enti pubblici della stessa Regione;
- il dibattito seguito a quella interrogazione, in larga parte riportato sui siti repubblicadeglistagisti.it e pietroichino.it, ha messo in luce il gravissimo difetto di contenuti formativi dei suddetti “stage” e il loro carattere puramente assistenziale;
- ciononostante, la Regione Calabria ha ultimamente disposto, col supporto unanime dell’intero arco delle forze politiche rappresentate in Consiglio regionale, un bando per l’attivazione di altrettanti rapporti di impiego pubblico a termine di tre anni, sostanzialmente riservati agli stessi giovani che hanno già beneficiato dei due anni di stage; ed è fin troppo facile prevedere che al termine di questi tre anni verranno disposte in un modo o nell’altro altrettante stabilizzazioni;; in proposito abbiamo presentato una nuova interrogazione ai ministri del Lavoro e della Funzione Pubblica il 9 febbraio 2010;
- né all’interrogazione del 15 gennaio 2009 né a quella del 9 febbraio 2010, a tutt’oggi, è stata data alcuna risposta;
- il pessimo esempio calabrese è ora seguito, qui pure col supporto unanime dell’intero arco delle forze politiche rappresentate in Consiglio regionale, dalla Regione Basilicata: sta scadendo in questi giorni il termine per la presentazione delle candidature per un bando di 1000 pretesi “tirocini formativi” della durata di un anno, con “indennità” pari a complessivi 10.000 euro per ciascun tirocinante (a carico della Regione e del Fondo Sociale Europeo), da attivarsi anche questi soltanto presso enti pubblici dislocati nella stessa Regione;
- sul contenuto formativo specifico dei suddetti pretesi “tirocini” il bando della Regione Basilicata non dice assolutamente nulla, né esso dispone alcun controllo in proposito, cui sia condizionata l’erogazione dei 10.000 euro al singolo interessato;
- quand’anche potesse prescindersi dall’indeterminatezza totale del contenuto formativo dei pretesi “tirocini”, la violazione della legislazione vigente sarebbe comunque ravvisabile nella loro durata di un anno, a fronte del limite massimo di sei mesi fissato dalla legge n. 196/1997 e dal d.m. attuativo della stessa, n. 142/1998;
tutto ciò premesso
si chiede di sapere
- se i ministri interrogati intendano anche in questo caso, come già in riferimento a quello calabrese denunciato nel gennaio 2009, coprire con il loro silenzio l’operato illegittimo della regione Basilicata;
- in caso contrario, che cosa i ministri interrogati intendano fare per impedire questo nuovo evidente e grave abuso assistenzialistico dei contributi del Fondo Sociale Europeo e questa altrettanto evidente violazione della disciplina legislativa in materia di tirocini formativi, finalizzata - come l’esperienza calabrese insegna - all’aggiramento del principio costituzionale dell’accesso ai pubblici uffici per concorso.
Repubblica degli stagisti
Pietro Ichino interrogazioni del 15 gennaio 2009 e 9 febbraio 2010

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