mercoledì 3 marzo 2010

Mozione di sfiducia nei confronti di Loris Marini

I consiglieri del Partito Democratico della 6^ circoscrizione di Verona hanno predisposto una mozione di sfiducia nei confronti del vice-presidente Marini che con il suo comportamento razzista ha leso le istituzioni nei suoi valori fondamentali di democrazia ed eguaglianza ed ha attaccato il consigliere circoscrizionale Yared Ghebremariam-Tesfaù con espressioni offensive e razziste. Per tale motivo Marini non può più rappresentare le istituzioni.
La mozione verrà presentata al più presto presso la 6^ circoscrizione.
Inutili sono le scuse ed i comportamenti strumentali di coloro che intendono soffocare e attenuare la gravità del comportamento di Marini.
Si riporta la mozione di sfiducia.
"Nella seduta del Consiglio Circoscrizionale dello scorso 24 febbraio il Marini, all’interno della discussione dulla variante al PRG riguardante il cosiddetto “Traforo delle Torricelle”, ha apostrofato il consigliere Yared con la frase “vergognati extracomunitario”
Preso atto
- Della chiara intenzione del Marini non tanto di contraddire un’idea esposta dal consigliere Yared quanto piuttosto di offendere pesantemente la sua persona con un attacco di intolleranza razzista;
- Della incapacità di Marini di saper gestire le sue pulsioni di carattere razzista;
- Della inopportunità che il Consiglio si veda rappresentato da un personaggio che non esita ad utilizzare evidenti frasi di stampo razzista in luoghi istituzionali;
- Biasima le parole del consigliere Marini e le idee che esse rappresentano;
Ritenendo per quanto sopra esposto il consigliere Marini indegno di rappresentare il Consiglio, i sottoscritti consiglieri presentano questa mozione di sfiducia personale nei confronti del vice-presidente sig. Marini e chiedono al Consiglio di farla propria, invitando i consiglieri tutti, al di là degli schieramenti politici di appartenenza, un sussulto di dignità morale e di rispetto della persona più che delle direttive di partito”.
Il consigliere Marini nel caso in cui prendesse coscienza del comportamento lesivo ed irresponsabile assunto – cosa improbabile - dovrebbe dimettersi immediatamente altrimenti vuol dire che nelle cose che ha fatto ci crede veramente ed il caso diventa più grave per le istituzioni e per la convivenza civile e democratica della nostra comunità veronese.

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