domenica 21 marzo 2010

Nuove regole per i politici

Vi sono alcuni elementi che nell’impegno politico occorre tenere presente e tra questi si indicano i seguenti:
1) Lavorare per gli altri e con gli altri. Questo fattore significa impegnarsi a costruire il futuro del paese nel modo più giusto ed equo anche senza la propria presenza in quanto essa non deve condizionare la visione oggettiva della società che si vuole realizzare. Diversi politici invece non sono capaci di guardare al futuro senza la loro presenza e questo è un grande errore ed un grave condizionamento in quanto ogni azione e comportamento è condizionato dall’obiettivo personale di sopravvivere politicamente.
L’assenza di tale fattore molto spesso è causa di un impegno politico lontano dalle esigenze e dai bisogni della comunità che si amministra;
2) La trasparenza. I cittadini elettori hanno il diritto di sapere e di conoscere in modo chiaro e genuino cosa avviene nei partiti, nella classe politica e quali sono le scelte che vengono compiute. Solo così potranno confrontarsi e partecipare in modo sostanziale e non formale alla vita sociale e politica promossa dai soggetti politici e dai partiti e condizionarne le scelte.
Se nei confronti della società non vi è trasparenza ogni coinvolgimento è strumentale.
La trasparenza condiziona i comportamenti della classe politica perché ogni azione verrà conosciuta dai cittadini. Pertanto, i partiti ed i loro rappresentanti politici sono controllati e condizionati dal fattore trasparenza e di conseguenza dovranno assumere scelte responsabili che corrispondono alla domanda della società civile.
Molto spesso le cose espresse formalmente non corrispondono ai comportamenti concreti. Occorre rompere questo circolo vizioso e rendere trasparente tutto ciò che riguarda gli elettori o gli iscritti ad un partito.
Fino a questo momento alcuni politici non subiscono condizionamenti in quanto nessuno (iscritto, militante, elettore) si permette di contravvenire alla regola che vede nei comportamenti formali un adattamento della verità e nelle relazioni informali e sommerse la verità. La trasparenza aiuta a rendere visibile l’operato della classe politica, la quale è condizionata nell’azione da questo fattore.
3) Regole e valori condivisi. Le regole da sole non sono sufficienti a realizzare una comunità se non sono intrisi da valori condivisi.
Uno studioso di management ha affermato che le regole sono fatte per non essere rispettate ed i valori per essere condivisi. Pertanto occorre costruire con impegno e responsabilità dei valori condivisi che sono il presupposto delle regole e nello stesso tempo esprimere tali valori nelle proposte e nell’azione politica.
Ritengo che tali fattori indicati rappresentino la condizione minima ed inderogabile per svolgere una efficace azione politica. Dalla pratica attuazione di tali fattori può nascere il coinvolgimento e la partecipazione attiva della società e degli iscritti di un partito.
Quando non si tiene conto di tali fattori si realizzano dei rapporti di rottura e di distacco dalla società e, quello che è peggio, si adottano comportamenti sostitutivi che innescano relazioni pericolose che portano a tamponare in modo maldestro e non definitivo l’esigenza avvertita dalla società di poter contare e cocreare il futuro.
Spesso le polemiche ed i confronti duri e impegnativi nascono dal fatto che i politici preferiscono sostituire i fattori indicati con elementi che non risolvono il problema dei rapporti con la società ma lo rimandano acuendo il distacco e la sfiducia tra la classe politica e la società e tra ciascun partito ed i propri iscritti.