mercoledì 28 aprile 2010

Il raccolto della speranza

di Nadia Lazzaro

Il  27 aprile 2010 rimarrà una data importante per la nostra Calabria: ad Isola Capo Rizzuto nei campi confiscati alla ‘ndrangheta c’è stato il primo raccolto di candidi e pennacchiuti finocchi. Un sole splendido illuminava e riscaldava ragazze e ragazzi, uomini e donne calabresi che eravamo lì, insieme a Don Ciotti, ai membri di Libera Calabria e alle forze dell’ordine per festeggiare i primi frutti di questa terra sempre stigmatizzata come “aspra e amara”, ma che è madre dolce ed accogliente, quando i suoi figli non la oltraggiano spargendo sangue ed ignominia.
Le nozze tra il profumo di finocchio e camomilla diffondevano nell’aria una sonorità briosa e tenera, come di un valzer mescolato ad una tarantella, e nonostante il nostro atteggiamento composto, non particolarmente festaiolo ( ma noi calabresi siamo fatti così: burberi e sensibili allo stesso tempo) i nostri visi non potevano nascondere la contentezza di condividere un momento di speranza così forte. Oggi mi sono sentita fiera di essere calabrese, e ho sentito che possiamo farcela ad impedire che altre iniquità, come i fenomeni di razzismo a Rosarno, come i continui assassinii di ‘ndrangheta, macchino una terra così bella. Grazie ragazze e ragazzi che oggi siete venuti: questa è la vostra eredità e dovete imparare a custodirla gelosamente. Grazie procuratori e forze dell’ordine, che rischiate di continuo la vita per un valore purtroppo così desueto ai nostri tempi: la giustizia. Grazie Don Ciotti, grazie Libera, grazie per la vostra instancabile testimonianza di resistenza ad ogni ottusa ferocia.
Commenti
Alfonso De Stefano.Complimenti a te Nadia e a tutti i Calabresi. Da meridionale, non molto lontano da Voi, comprendo benissimo il vostro stato d'animo, le vostre speranze e le vostre perplessità. Più di tutto, condivido l'entusiasmo e la voglia enorme di riconquistare libertà e quella dignità più voltre oltraggiate da ignobili eventi. Un caro saluto.
Antonino Leone. Ti ringrazio dell'informazione e delle emozioni che ho sentito, grazie alle tue parole, per la nostra terra. Certo molte cose vanno cambiate ma le tappe che si concludono offrono una grande speranza per continuare ad impegnarsi perché la Calabria possa cambiare nella solidarietà e nella giustizia.
Teodora Gagliardi. Splendida giornata, con tanto sole e tanta voglia di condividere un momento particolare. Ringrazio il presidio di Libera Cosenza per questo percorso difficile ma importante intrapreso. Una speranza: riuscire a raccogliere insieme tutti i frutti della legalità anche nella nostra provincia.
Bè, dichiaro ufficialmente fotografa ufficiale la mia amica Nadia ( io mi propongo come assistente)........"

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