giovedì 13 gennaio 2011

Isola della Scala: discriminazione tra famiglie italiane e immigrate

L’Amministrazione Comunale di Isola della Scala ha stabilito - con deliberazione del 15/11/2010 - di sostenere economicamente parte delle spese scolastiche alle famiglie residenti da almeno 3 anni nel paese distinguendo ancora una volta le famiglie italiane da quelle immigrate.
Si fa presente che il Sindaco del Comune di Villafranca è Giovanni Miozzi, presidente della Provincia, che guida una amministrazione di destra. 
Alcuni cittadini di Isola della Scala, con il sostegno del circolo ARCI Pane e Rose, del Partito Democratico di Isola della Scala e del circolo Legambiente Il Tiglio hanno chiesto al Sindaco di modificare i criteri di assegnazione.
Hanno chiesto di sapere anche quali siano le fonti su cui si basa questa distinzione:
contraria all’art. 41 del T.U. sull’immigrazione: ..”Gli stranieri titolari della carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno, … sono equiparati ai cittadini italiani ai fini della fruizione delle provvidenze e delle prestazioni, anche economiche, di assistenza sociale… incluse quelle previste per gli indigenti “, contraria all’art. 3 della Costituzione, "tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali";
contraria ai principi stabiliti dell’articolo 3 dello Statuto Comunale contraria alle raccomandazioni del Presidente Napolitano nella giornata del Migrante sull'esigenza di facilitare l'integrazione fondata sul rispetto reciproco, sul riconoscimento dei diritti di quanti sono giunti in Italia e vi risiedono laboriosamente osservandone le leggi ”.
Le famiglie immigrate destinatarie del minor sostegno sono regolarmente soggiornanti a Isola della Scala da almeno 3 anni, accudiscono i nostri anziani, puliscono le nostre case, lavorano con noi nei campi e nelle fabbriche, pagano tasse e contributi: perché dunque a fronte di uguali doveri corrispondono minori diritti? Gli immigrati fanno spesso lavori che gli isolani non fanno più, contribuiscono a pagare le nostre pensioni con versamenti che non utilizzeranno mai e secondo i dati della Caritas contribuiscono alla produzione del Pil per l'11%.
La delibera - oltre che profondamente ingiusta e ingiustificata- è anche pericolosa, perché fomenta inutili divisioni tra persone che provengono sì da paesi diversi, ma che nel nostro paese convivono ormai in armonia, con ottimi rapporti di studio, di lavoro, di amicizia.
Le difficoltà economiche di una famiglia con bambini immigrati non sono meno pesanti di quelle di una famiglia con bambini italiani! Forse questa delibera vuole rassicurare gli elettori isolani che pensano che gli stranieri "rubino loro il posto di lavoro e i soldi per l'assistenza", ma la risposta a questa paura non può essere una delibera discriminatoria, che alimenta la percezione che ci sia un “NOI” e un “LORO”.
Per tutti questi motivi si è chiesto all’Amministrazione di Isola della Scala che cambi i criteri di assegnazione deliberati in novembre e che non discrimini mai più le famiglie immigrate.

E’ possibile comunicare la propria l’adesione alla iniziativa comunicandola all’indirizzo
sindaco@comune.isoladellascala.vr.it e per conoscenza a panerose.arci@virgilio.it

Primi firmatari:
Chiara Chiappa, Stefania Crozzoletti, Paola Bonfante, Stefania Chiappa, Massimo Belloni, Virginia Bonfante, Andrea Belluzzo, Guerrino Zandonà, Ronconi Laudice, Carla Zecchetto, Mario Guarnieri, Laura Adami, Virgilio Chiappa, Antonio Tesini, Giuliana Targa, Alberto Lonardi

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