lunedì 4 aprile 2011

Quali prospettive per la Spianà?

Escursione del Circolo PD Enzo Biagi della terza circoscrizione in località "Spiana" di Verona al fine di lanciare la proposta di recupero dell'area per finalizzarla a Fattoria didattica e Orti per gli anziani
Alla manifestazione organizzata dal PD hanno partecipato, oltre agli iscritti al PD ed i cittadini della circoscrizione, Roberto Fasoli, consigliere regionale, Lorenzo Dalai, consigliere provinciale, Carla Padovani, Roberto Uboldi e Fabio Segattini, consiglieri comunali, Sergio Carollo, consigliere della terza circoscrizione, e Simone Madinelli, responsabile organizzazione del Partito Democratico di Verona.
Il segretario del Circolo Enzo Biagi, Federico Benini, ha dichiarato: “Chiediamo che questa amministrazione provveda, nell’immediato, alla sistemazione e alla bonifica di tutte le aree comunali e successivamente provveda all’acquisizione di due blocchi di appezzamenti di 3200 mq e 10.000 mq che consentirebbero di avere due grandi aree continue di 20.000 mq e di 50.000 mq adibite rispettivamente alla creazione di una fattoria didattica, che diverrebbe meta di molte scuole e istituti educativi primari e di orti per anziani, poiché questi ultimi sono spesso da anni in attesa di ricevere un appezzamento di terra dove possono essere protagonisti di quell’ attività che ha fatto la storia della nostra regione: l’agricoltura”.
Ritengo che la proposta di recupero sociale della Spianà ha una sua specificità ed un suo valore strategico per i benefici che potrà generare a favore dei cittadini residenti nelle aree contigue. Per tale motivo occorre che la proposta abbia vita propria e venga inserita nella programmazione territoriale della zona e non vada collegata ad opere come il traforo delle Torricelle.
I cittadini della terza circoscrizione hanno bisogno di ulteriori spazi sociali al fine di migliorare il rapporto verde/abitanti.
Al momento una parte della zona viene utilizzata come discarica di rifiuti. Vi si trova di tutto: televisori, bidoni vuoti di vernice, mattonelle, piastrelle, mobili, elettrodomestici, copertoni di auto ed un'auto abbandonata. Occorre un intervento immediato per pulire la zona e porla sotto controllo e nello stesso tempo iniziare a realizzare una proposta che recuperi socialmente la “Spianà”.
Una settimana fa il circolo PD ha documentato con fotografie e filmati la situazione di degrado ambientale del “Parco che non c’è”.
L’Amministrazione Comunale fino a questo momento non ha fatto proprio nulla. Tosi si sveglierà dal letargo per ripristinare sicurezza ambientale nella zona della “Spianà” di proprietà comunale?

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