martedì 24 maggio 2011

Nucleo di valutazione nella Provincia di Verona

Negli enti locali della Provincia di Verona in sede di attuazione del D. Lgs. n. 150/2009 è prevalsa la conferma o costituzione del Nucleo di Valutazione. Infatti, 33 enti locali su un campione di 77 (43% del totale) hanno scelto il Nucleo di Valutazione e solo 26 comuni (34%) hanno optato per l’organismo indipendente di valutazione (OIV) previsto dal D. Lgs. n. 150/1999. I rimanenti comuni non hanno effettuato alcuna scelta.
Per i piccoli comuni la scelta per il Nucleo di Valutazione dipende probabilmente dall’incertezza che ogni cambiamento provoca e dalle ridotte risorse finanziarie degli enti locali. Una migliore programmazione e una fattiva collaborazione tra i comuni avrebbe consentito la costituzione dell’OIV e la realizzazione di un sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale in forma associata. Pochi sono gli esempi di collaborazione ed integrazione nella provincia.
Tra i casi eclatanti vi sono la Provincia ed il comune di Verona che hanno optato per il Nucleo di Valutazione.
Il Presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, ha scelto l’OIV nel comune di Isola della Scala dove ha ricoperto la carica di Sindaco ed il Nucleo di Valutazione nella Provincia di Verona. Una profonda contraddizione che Miozzi cerca di spiegare senza riuscirci.
Qui il resto del postPer il Nucleo di valutazione nella Provincia sono utilizzate diverse motivazioni (forma collegiale e mista) prese dalle direttive della CiVIT che si rivolgono esclusivamente all’OIV o talmente generiche (salvaguardare il Know how) che possono essere applicate a qualunque tipo di organismo. Infine, Miozzi dichiara che per il Nucleo di valutazione “non è utilizzabile l’aggettivo indipendente” per la presenza tra i suoi membri del Segretario/Direttore Generale. Non si tratta di un problema di semplice denominazione in quanto il Nucleo di valutazione non è indipendente nelle scelte compiute nell’espletamento delle attività assegnate per la presenza del Segretario/Direttore Generale che assume la presidenza dell’Organo e per la diretta dipendenza dal Presidente della Provincia.La CiVIT sancisce l’incompatibilità tra le figure professionali di diretta nomina dell’Amministrazione ed i membri dell’OIV.
L’Amministrazione Provinciale non comprende che il Nucleo di valutazione, pur affidandogli ampie e qualificanti funzioni, non potrà funzionare poiché non è indipendente dall’organo di governo e, quindi, non potrà esprimere una valutazione indipendente. Il Segretario/Direttore Generale è nominato direttamente dall’Amministrazione Provinciale e mantiene la carica fino a quando viene mantenuto il rapporto fiduciario con l’organo di governo e, pertanto, tale figura professionale è incline a sacrificare l’imparzialità e l’indipendenza al fine di conservare la fiducia e di conseguenza l’incarico che gli è stato assegnato.
Diversi sono gli esempi dell’utilizzo di artifici giuridici per affermare che tutto è stato fatto nel migliore dei modi in materia di attuazione del D. Lgs. n. 150/2009 e di contrattazione decentrata. Questa metodologia usata dalla burocrazia per confermare le scelte dell’Amministrazione Provinciale ha causato e continuerà a causare effetti devastanti nella struttura organizzativa e nei rapporti con il personale della Provincia.
L’Amministrazione Provinciale non ha tenuto in considerazione l’art. 7, richiamato dall’art. 16, comma 2 che stabilisce i principi ai quali le autonomie locali devono adeguare il proprio ordinamento, che affida all’OIV la funzione di misurazione e valutazione della performance e la proposta annuale di valutazione dei dirigenti di vertice.
L’autonomia normativa ed organizzativa degli enti locali permette loro di cogliere i contenuti dell’art. 14 per definire struttura, composizione e funzioni dell’Organismo indipendente di valutazione.
Per i motivi esposti è necessario controllare l’attività del Nucleo di valutazione, fare esplodere le contraddizioni che esso presenta e rendere trasparente la sua attività.
Diego Zardini, capo gruppo del PD nella Provincia, ha presentato una interrogazione al Presidente Miozzi per conoscere le modalità regolamentari, organizzative e di funzionamento del Nucleo.
“La letteratura manageriale, dichiara Zardini, non depone a favore del Nucleo di valutazione per diverse motivazioni tra i quali si indicano: - l’autoreferenzialità; - l’ottica prettamente formalistica e amministrativa; la scarsa disponibilità di partecipare alle riunioni e di rapportarsi alle persone ed ai problemi organizzativi in modo autonomo. La Giunta Provinciale nel quadro di attuazione del D. Lgs. n. 150 del 2009 ha confermato il Nucleo di Valutazione senza considerare gli aspetti negativi che hanno caratterizzato la vita di tale organismo nelle PA”.
“La Giunta Provinciale, continua Diego Zardini, non ha proceduto alla costituzione dell’Organo Indipendente di Valutazione, previsto dal D. Lgs n. 150 del 2009, e non ha colto l’opportunità delle attività essenziali assegnate al nuovo organismo per il miglioramento della performance della Provincia.
Nell’interrogazione Diego Zardini chiede al Presidente della Provincia:
- “se non ritenga urgente pubblicare nel sito della Provincia e precisamente nel link “Trasparenza, valutazione e merito” le modalità di funzionamento, le retribuzioni, i membri (tutti) con relativo c. v. e le attività assegnate al Nucleo di Valutazione al fine di applicare la trasparenza, intesa come accessibilità totale, ai sensi dell’art. 11 del D. Lgs. n. 150 del 2009;
- di conoscere il numero delle riunioni del Nucleo di Valutazione effettuate in via telematica distinte per anno nel 2009, 2010 e 2011, le modalità e gli strumenti utilizzati per tale tipo di riunioni;
- di sapere il numero delle riunioni del Nucleo di Valutazione convocate ed effettuate a Verona con la presenza fisica dei membri dell’organismo distinte per anno nel 2009, 2010 e 2011,
- di conoscere le modalità di organizzazione e di funzionamento del Nucleo di Valutazione;
- di sapere la retribuzione dei membri del Nucleo di Valutazione e le modalità retributive stabilite (retribuzione mensile, gettone di presenza alle riunioni o altro)”.
Inoltre, Zardini richiede le delibere che riguardano il funzionamento, l’organizzazione, le attività e le funzioni assegnate e le retribuzioni del Nucleo di Valutazione.
Tale interrogazione è importante per effettuare un confronto tra le dichiarazioni di principio espresse da Miozzi e l’attività concreta svolta dal Nucleo di valutazione che non può essere sostituita dalle responsabilità del Segretario/Direttore Generale esercitate nell’espletamento di tale ruolo.
Si ricorda che il Segretario/Direttore Generale è anche Presidente del Nucleo di valutazione.
In definitiva si desidera conoscere il funzionamento del Nucleo di valutazione in quanto organo collegiale.

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