giovedì 5 aprile 2012

Laura Pressi, candidata al consiglio comunale di Verona

Notizie: ho 25 anni e sono nata a Villafranca di Verona. Ho fatto parte di diverse associazioni di volontariato tra le quali "Emergency" e sono stata tra le fondatrici di una associazione culturale giovanile villafranchese "Impulsi". Mi sono sempre impegnata nel sociale e interessata alla politica. Laureata in infermieristica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia di Verona, ho fatto la rappresentante degli studenti del mio corso di laurea. Appena laureata ho iniziato subito a lavorare e pratico la mia attività lavorativa nell'ospedale pubblico di Villafranca di Verona. Son già passati più di tre anni dalla mia assunzione e nel corso di questo tempo ho potuto rendermi conto che la sanità pubblica anche per volontà politica è sempre più danneggiata e ridimensionata a favore di quella privata. Nel corso di questi anni lavorativi ho svolto attività sindacali e da un mese sono delegata RSU. Ho avuto la possibilità l'anno scorso mentre lavoravo di conseguire un Master su un argomento che mi sta molto a cuore: "la comunicazione e la mediazione interculturale in ambito sanitario" presso scienze della formazione all'università di Verona in seguito collaborando anche a un Prin su questo argomento perché credo nella mediazione interculturale e penso che bisognerebbe estenderla in ogni ambito lavorativo.
Quali sono le motivazioni che l'hanno spinta a candidarsi?
Una forte passione civile e politica. Un desiderio che le cose possano cambiare scendendo in campo personalmente, non criticando e basta i politici ma cercando di portare idee nuove, innovazione e contenuti da concretizzare in primis per la nostra città e in generale per il nostro Paese. Basta raccomandazioni anche in politica, basta "padrini", la gente comune è stanca di vedere sempre le stesse famiglie in politica, soprattutto in quella locale. Io mi propongo come la novità che vuole portare una ventata di politica sana e trasparente, una giovane indipendente e autonoma dalle logiche clientelari della politica. Perché tutti devono ricominciare a credere che i politici non sono tutti uguali e che solo la passione, l'onestà e la coerenza fanno la differenza.
Come giudica la giunta uscente Tosi e questo sindaco?
Penso che questa giunta abbia fatto tante promesse e abbia mantenuto molto poco. Considero Tosi un politico che per farsi ascoltare si è affidato alle geniali capacità comunicative del suo bravissimo addetto alla comunicazione che paga profumatamente. Penso che se un sindaco è così preoccupato per la sua immagine e per la pubblicità comunicativa certo non può risolvere i problemi di una città complessa quale è Verona.
Quali problemi rimangono irrisolti dalla Giunta Tosi?
La viabilità è uno dei problemi principali. Non sono stati potenziati i mezzi pubblici e non si è data una impronta ecologica agli stessi. Inoltre ci deve essere più trasparenza sugli enti pubblici con l'esempio eclatante della sponsorizzazione da parte di Agsm della squadra di calcio Hellas Verona. La città deve diventare salutare, sostenibile, ecologica, interculturale ed europea. Tutte caratteristiche che Verona ora nn ha ma che potenzialmente con un sindaco come Bertucco potrebbe arrivare ad avere.
Quali sono i punti del suo programma per la città di Verona?
Mi impegnerò per una mobilità sostenibile e per la creazione di più piste ciclabili. Voglio promuovere lo sviluppo di orti cittadini e il consumo di cibo locale con mercati di quartiere perché i veronesi dovrebbero abitare globale e consumare locale.
Punterò sulle energie alternative concretizzando un piano d'azione per la decrescita energetica.
Verona ha bisogno di più parchi e mi impegnerò per la nascita di un grande parco culturale in centro città non solo per i turisti ma per i veronesi di ogni età che vogliono ritrovarsi e stare in tranquillità in un ambiente salubre ed accogliente.
Credo molto nella necessità di riciclare e ottimizzare al meglio le risorse, promuovendo ad esempio i mercatini dell'usato e del baratto.
Nella nostra città sono più i giorni che si supera il livello di polveri sottili (PM10) consentito che quelli dove la qualità dell'aria è accettabile. I tumori tra i cittadini veronesi aumentano sempre più e finora non si sono trovate soluzioni a questa realtà che Verona vive oramai da anni. Basta automobili nel centro della città, punterò di più sui trasporti pubblici ecologici e nei quartieri promuoverò vie alternative di trasporto permettendo alle persone di spostarsi ad ogni ora in sicurezza facendo diminuire l'utilizzo delle automobili.
Mi impegnerò per organizzare lo smaltimento dei rifiuti tramite raccolta differenziata porta a porta e combatterò fermamente contro l’apertura di un inceneritore vicino alla città, che porterebbe ad un incremento vertiginoso dell'inquinamento.
Il mio desiderio è quello di favorire la modernizzazione ecologica dell'industria veronese. Verona è un crocevia importante per l'Europa; è necessario adeguarsi alle normative europee per quanto riguarda ambiente, economia locale e gestione degli enti.
Ci vogliono tecnici preparati per gestire gli enti pubblici, non politici, per dare più trasparenza ed evitare episodi di raccomandazioni e parentopoli.
Vorrei una città più aperta e solidale culturalmente e socialmente. La diversità deve diventare una ricchezza come lo sono le tradizioni culturali dei veronesi. L'obiettivo è l'interazione intesa come la capacità di incontro e confronto con regole condivise. Ci vogliono più dialogo, scambio, apertura, reciprocità, solidarietà, sospensione del giudizio e rispetto.
Perché Verona nonostante gli eventi culturali che offre rimane provinciale?
Forse e semplicemente perché negli ultimi 5 anni come sindaco c'era Tosi e l'arretratezza culturale del suo partito con logiche di chiusura, censura, querele e non integrazione si sono fatte sentire a tutti i livelli.
E' il popolo e chi lo rappresenta che sono indicatori della cultura di un Paese, schegge e frammenti di cultura sparsi e non coerenti non possono creare una città culturale riconosciuta tale a livello mondiale. Nonostante Verona abbia tantissime potenzialità culturali a partire dalla storia, bisogna che un sindaco coerente e adatto sia in grado di far fare il salto di qualità. Le persone falso-cristiane veronesi che hanno applaudito alla xenofobia e al razzismo e che hanno considerato nemici gli immigrati non si sono accorti che i veri nemici li avevano nelle Banche e che si sono rubati i loro risparmi.
Vuole lanciare un messaggio ai cittadini veronesi?
È importante la partecipazione e la condivisione delle scelte da parte dei cittadini veronesi.
Vi deve essere il recupero della bellezza, dell'armonia e della vivibilità della città, questo ci potrà riportare a scoprire la voglia di stare insieme e di uscire dalla paura affrontando il futuro con forza e determinazione. Bisogna puntare sui giovani dando loro la possibilità di esprimersi per esempio donando a tutti gli studenti delle medie veronesi un I-pad. Questi mezzi sono una vera e propria rivoluzione per l'accesso alle informazioni ed alla conoscenza per tutti senza barriere. La democrazia sarà di chi partecipa e non si esprimerà solo con un voto ogni cinque anni. È importante offrire agli anziani una assistenza gratuita e spazi verdi di aggregazione sociale.

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