lunedì 16 luglio 2012

Appello di Pietro Ichino per l’Agenda Monti

Lettera del senatore Pietro Ichino a tutti gli iscritti alla Newsletter, 15 luglio 2012.
Cari amici,
come forse avrete già letto su qualche quotidiano nei giorni scorsi, venerdì prossimo si svolgerà a Roma un’assemblea di elettori del Pd (attuali o potenziali) che condividono il documento firmato da 15 parlamentari democratici pubblicato sul Corriere della Sera del 10 luglio. Questo documento e l’iniziativa pubblica del 20 luglio appaiono tanto più importanti, quanto più incerta e contrastata è stata la risposta dell’Assemblea nazionale del Pd svoltasi sabato a Roma a questi interrogativi:
- consideriamo, o no, di importanza vitale per il nostro Paese il successo dell’ardito e complesso disegno che Mario Monti sta perseguendo sul piano internazionale?
- consideriamo, o no, di vitale importanza per il futuro del Paese e dei nostri figli (oltre che per il successo di quel disegno di politica estera) gli obiettivi di riforma strutturale che il Governo Monti sta perseguendo sul piano interno, in materia di welfare, di mercato del lavoro, di struttura delle amministrazioni pubbliche?
- intendiamo risolvere i problemi transitori nascenti da queste riforme (riguardino essi i sessantenni senza lavoro e pensione, oppure le eccedenze di organico nelle strutture statali o regionali, o altro) ritornando indietro, o sperimentando soluzioni coerenti con gli obiettivi di fondo perseguiti?
- siamo consapevoli del rischio gravissimo che il nostro Paese sta correndo? se sì, abbiamo una strategia migliore rispetto all’Agenda Monti per evitarlo? se non abbiamo una strategia migliore, che cosa aspettiamo a esplicitare il nostro impegno a perseguire fino in fondo quella che Mario Monti sta perseguendo?
La non chiarezza della risposta a questi interrogativi da parte di chi si candida a governare nella XVII legislatura riduce la credibilità del Paese sul piano internazionale e in qualche misura compromette l’esito stesso delle riforme che il Governo sta attuando. Il documento L’Agenda Monti e l’assemblea con esso convocata per il 20 luglio mirano a sollecitare il Pd alla chiarezza su questo punto cruciale, che finora nelle sue prese di posizione ufficiali ha fatto difetto.
All’assemblea hanno già annunciato la propria partecipazione numerosi esponenti di aree politiche interne o vicine al Pd, da Luigi Covatta direttore di Mondoperaio ad Antonio Funiciello di LibertaEguale, ai repubblicani Luciana Sbarbati e Antonio Del Pennino, a Mariapia Garavaglia e altri parlamentari e dirigenti democratici, Benedetto Della Vedova (FLI), Linda Lanzillotta e Bruno Tabacci (API), e numerosi altri.
Probabilmente verrà anche Emma Bonino.
L’assemblea si svolgerà il 20 luglio, con inizio alle 16.30, alle Scuderie di Palazzo Ruspoli, in via della Fontanella Borghese 56/b.
Questa lettera è indirizzata agli oltre 10.000 iscritti alla mailinglist della Newsletter di questo sito. A tutti coloro, fra questi, che vi siano interessati chiedo di dare una mano a me e agli altri firmatari del documento, per il successo di questa iniziativa, in uno o più dei modi che seguono:
- partecipando all’assemblea del 20 luglio a Roma: in tal caso vi prego di informarcene subito (per esigenze logistiche) con un messaggio indirizzato esclusivamente a questo indirizzo: ichino_p@posta.senato.it;
- anche non potendo partecipare all’assemblea, comunicando l’adesione all’iniziativa con un messaggio indirizzato esclusivamente allo stesso indirizzo:
last but not least, inoltrando questo invito a tutti gli amici e conoscenti che possano essere interessati a fare altrettanto.
Vi ringrazio vivamente per quello che vorrete e potrete fare per darci una mano, anche soltanto comunicando la vostra adesione all’iniziativa, e vi saluto tutti molto cordialmente
Pietro Ichino
documento firmato da 15 parlamentari democratici

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