domenica 23 novembre 2014

Tra i sostenitori di Alessandra Moretti

Il mio viaggio tra i sostenitori di Alessandra Moretti continua. Registro altre opinioni a sostegno della candidatura di Alessandra alle primarie del PD per la scelta del candidato alla presidenza della regione Veneto. Valutazioni ed apprezzamenti convinti e attendibili che si integrano fra di loro. Le opinioni espresse secondo me vanno nella direzione giusta e rappresentano l’unica alternativa seria e credibile alla Giunta Zaia.
Si riportano le dichiarazioni delle persone che ho incontrato:
Clara Scapin, Sindaco di Legnago
"Io sostengo con convinzione Alessandra Moretti perché' dopo oltre 20 anni di governo di questo centrodestra il Veneto ha diritto di ritrovare la sua vera strada. Alessandra Moretti ha l'esperienza maturata come Amministratore di un Comune, di parlamentare, di eurodeputato, perciò' sa come si governa un territorio, cosa si può' chiedere al Governo, come ci si può' presentare in Europa!
Con Alessandra faremo ripartire il Veneto, recuperando le energie, l'orgoglio, la creatività' la laboriosità', la cultura dell'accoglienza e della solidarietà pilastri che hanno fatto grande la nostra terra . Con Alessandra e la sua squadra faremo tornare il Veneto uno dei motori per la ripresa di tutto il Paese e nello stesso tempo recupereremo credibilità in Europa come una Regione che può contribuire alla rinascita di un'Europa dei Popoli".
Sara Annechini, consigliere comunale di Castel d'Azzano
"Tenere i giovani in Veneto, far crescere i trasporti pubblici, garantire presidi medici territoriali e pari opportunità nell'accesso al mondo del lavoro. Quattro idee chiare per il nostro Veneto . Un programma semplice, compatto, lineare: con Alessandra Moretti è questo il futuro che reclamiamo e che possiamo costruire".
Vera Scola, Direzione PD Verona
"Ho deciso di sostenere Alessandra Moretti perché è una donna forte e decisa, che ho avuto modo di apprezzare soprattutto per le battaglie e l'impegno politico sul tema dei diritti civili e dell'uguaglianza di genere. Sono certa che metterà lo stesso slancio e la stessa determinazione nel governare il Veneto, in modo onesto e trasparente, ascoltando le persone e mettendole al centro del proprio operato, con un'attenzione particolare al lavoro e ai giovani.
Ritengo inoltre che Alessandra Moretti possa rappresentare, finalmente, quel fondamentale anello di congiunzione tra il nostro Veneto e l'Europa, rispetto allo sterile e controproducente euroscetticismo di chi ci ha governato negli ultimi anni".
Daniele Giacomazzi, Circolo PD di Sona
"Perché sostenere Alessandra Moretti? Perché solo con la sua chiarezza e semplicità possiamo convincere i Veneti che il nostro territorio e la nostra economia possono risollevarsi dalla pessima gestione Zaia. Le potenzialità del nostro territorio sono infinite: bellezze naturali e città d'arte, cultura enogastronomia ed eccellenza manifatturiera sono alcuni dei nostri punti di forza. Queste ricchezze però le abbiamo perse di vista annebbiando la vista dei veneti con promesse di indipendentismo che ci hanno chiuso molti orizzonti ed hanno lasciato la Regione ingovernata sui veri problemi: sanità, infrastrutture, formazione, turismo e tutela del territorio".
Con la forze e l'entusiasmo di Alessandra,il Veneto potrà trovare nuova fiducia per rilanciarsi in Italia ed in Europa a partire dalla grande occasione dell'Expo 2015 ".
Sostenere Alessandra Moretti è l’unica scelta semplice e chiara per tutti coloro che vogliono vedere il Veneto decollare e compiere delle scelte a vantaggio della comunità veneta. Rinnovamento, efficacia e trasparenza rappresentano i contenuti dell’impegno politico di Alessandra Moretti per il Veneto. Pertanto, partecipiamo alle primarie ed esprimiamo la preferenza a favore di Alessandra Moretti.

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venerdì 14 novembre 2014

Verona per Alessandra Moretti

Incontro con ampia partecipazione ieri sera a Verona presso il Centro Marani con Alessandra Moretti.
Ha introdotto i lavori Enzo Righetti e sono intervenuti tante persone: donne, uomini, giovani impegnati nel partito e nelle istituzioni ed amministratori. Alessandra Moretti ha richiamato un’ampia partecipazione grazie all’interesse che la sua presenza produce anche nel panorama politico veronese. Bisogna ricordare che Alessandra ha realizzato un ottimo rapporto con Verona fin dai tempi in cui era Vice-sindaco di Vicenza con i suoi interventi negli eventi organizzati soprattutto dai giovani del Partito Democratico di Verona.
Alessandra ha analizzato con puntualità le condizioni negative in cui si trova la Regione Veneto per l’incapacità di programmare il futuro e la mancanza di coraggio nelle scelte politiche ed amministrative della Giunta Zaia: dalla sanità ai trasporti, dai servizi sociali alla organizzazione dell’istituzione regionale.
Moretti non si è limitata solo a questo. Sarebbe stato troppo facile criticare e criticare. E’ andata oltre ha rappresentato le prospettive di sviluppo sociale ed economico del Veneto, le capacità potenziali non sfruttate e la bellezza del territorio che con una politica appropriata possono fare decollare la regione verso una migliore posizione competitiva nel Nord Est e nel contesto nazionale.
Ho raccolto le impressioni e le opinioni di alcuni sostenitori presenti all’incontro per approfondire le ragioni del loro impegno a sostegno di Alessandra Moretti. Ecco le opinioni:
Diego Zardini, deputato del PD
“Negli ultimi anni, abbiamo visto la Regione Veneto resistere a molte fatiche, come la crisi economica e amministrazioni miopi che hanno pesantemente segnato il tessuto socio economico di una delle regioni strategiche per l'economia italiana ed europea; anni in cui il benessere civico e del territorio è stato sacrificato al guadagno economico di pochi. Io credo che è urgente una svolta, penso che il cambiamento ora più che mai sia necessario e ritengo che sia fondamentale per questo cambiamento la candidatura alla presidenza della Regione Veneto di Alessandra Moretti, una donna, una madre, una persona con grandi capacità e una passione che la lega al nostro territorio ed all’esigenza di miglioramento dei veneti. Ha dimostrato di possedere una capacità politica e una sensibilità unica, soprattutto nelle tematiche dei diritti umani e della crescita sostenibile. Per questo ribadisco che per rilanciare il Veneto l'unica strada percorribile è quella di un cambio di rotta rispetto alle Amministrazioni precedenti, e un Presidente come Alessandra Moretti che ha la forza e le capacità per amministrare in modo efficace una regione fondamentale come il Veneto. Cambiamento e discontinuità sono i fattori che guideranno l’impegno di Alessandra Moretti.
Anna Maria Bigon, Sindaco di Povegliano Veronese
“Sostengo Alessandra Moretti perché rappresenta l'opportunità che una donna forte, competente e onesta riporti la buona politica al centro del Veneto. Alessandra ha dimostrato in questi anni di saper affrontare anche le sfide più difficili, mettendosi in gioco. Credo che questo coraggio, unito alla capacità di interpretare il bisogno di cambiamento, facciano di lei la persona ideale per guidare la nostra regione e per questo a lei va tutto il mio sostegno”.
Luca Granzarolo, consigliere di circoscrizione
“Ho deciso di sostenere Alessandra Moretti perché ho avuto modo di conoscerla qualche anno fa. So quanto è disponibile, preparata, competente ed entusiasta e queste sono doti fondamentali per una persona che si impegna in politica. Inoltre credo che queste elezioni regionali siano un'occasione unica. Possiamo davvero vincere, togliere il Veneto dalle sabbie mobili in cui è intrappolato e rilanciarlo. Per fare questo dobbiamo avere il migliore candidato, Alessandra risponde perfettamente a questo requisito".
Nell’incontro sono state espresse da parte dei partecipanti speranza e entusiasmo nei confronti di Alessandra Moretti che sicuramente guideranno il loro impegno per realizzare il tanto atteso e bistrattato cambiamento così come è avvenuto in altri territori del paese.
Molti politici scelgono nel loro impegno la prospettiva di sopravvivenza e la sicurezza del posto che occupano e non del cambiamento. Al contrario Alessandra Moretti si è messa in gioco ogni qual volta il Partito Democratico si è rivolta a lei per sostenere alcuni obiettivi ed ha dimostrato di avere un alto senso di appartenenza al PD. I miopi e gli interessati possono scambiare tale disponibilità in una forma di ricerca del potere. Se fosse vera tale affermazione Alessandra avrebbe scelto sicuramente di rimanere al suo posto in Parlamento e di non contribuire con la sua persona a far conseguire risultati migliori al Partito Democratico.
“Con le prossime elezioni regionali abbiamo l'opportunità di scrivere una nuova storia per il Veneto”, afferma Alessandra Moretti. “Sono convinta, conclude Alessandra Moretti, che la sfida la vinceremo solo se sapremo essere uniti, mettendo a disposizione le migliori competenze per un progetto che vuole ridare speranza e fiducia al nostro territorio. Scegliere il candidato Presidente della Regione Veneto attraverso le primarie segnerà, il prossimo 30 novembre, il primo passo verso un futuro di rinascita, lavoro, territorio, impresa. Un futuro che preferisce la comunità alla solitudine, il progresso alla conservazione, l'inclusione alle barriere”.

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giovedì 13 novembre 2014

Diego Zardini, politica e ambiente

Intervista a Diego Zardini a cura di Valentina Gallo e Tommaso Giacchetti pubblicata su Cultura Democratica l’8 novembre 2014
L’On. Diego Zardini è membro dell’VIII Commissione (ambiente, territorio, e lavori pubblici) e fa parte dell’Intergruppo Parlamentare Mobilità Nuova e Mobilità Ciclistica.
Come nasce l’Intergruppo Parlamentare Mobilità Nuova e Mobilità Ciclistica e quali obiettivi si pone?
Nel terzo millennio vi sono delle problematiche urgenti ed essenziali non più procrastinabili che comprendono a loro volta altri argomenti. E’ il caso della mobilità sostenibile che è correlata ai piani territoriali, alla qualità della vita, alla vivibilità dei centri urbani, alla tutela dell’ambiente, alla salute dei cittadini. Su tale argomento vi è una vasto consenso ed una particolare sensibilità che interessa i cittadini, le associazioni ed i partiti politici ed una coscienza ed un impegno unitario a prescindere dagli schieramenti politici. I parlamentari dell’Intergruppo sono quelli che per primi hanno preso coscienza di tale aspetto ed hanno costituito il gruppo Mobilità Nuova per affrontare unitariamente le problematiche correlate alla mobilità sostenibile.
Da tempo è possibile rilevare un interesse crescente da parte dei media e dei cittadini nei confronti della mobilità ciclistica e, complice anche la crisi economica, un numero crescente di persone si avvicinano all’uso della bicicletta per i propri spostamenti. Quali iniziative a supporto della mobilità ciclistica sono state attivate o sono in programma da parte dell’Intergruppo Parlamentare e dal governo per lo sviluppo della mobilità ciclistica in Italia?
I parlamentari dell’Intergruppo sono impegnati a sostenere la mobilità ciclistica con emendamenti e proposte di legge. Le principali iniziative intraprese sono: la proposta di legge De Caro ed altri per la creazione della rete ciclabile nazionale, la proposta di legge De Lorenzis per iniziative di contrasto al furto. È stato inoltre approvato il provvedimento per la riforma del codice della strada, cercando di porre al centro la mobilità ciclistica.
Personalmente ho presentato una proposta di legge, sottoscritta da altri 30 deputati appartenenti ai gruppi parlamentari di PD, di Sel e di Scelta Civica, finalizzata a rimuovere gli ostacoli ed i condizionamenti normativi che rendono impossibile l’uso della bicicletta per recarsi al lavoro. Infatti, il riconoscimento dell’infortunio e la corresponsione dell’indennità viene effettuata solo nei seguenti casi: assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto; non percorribilità a piedi del tragitto casa e lavoro e viceversa; incidente avvenuto solo all’interno di piste ciclabili o di zone interdette al traffico.
Tali condizioni rendono impossibile il riconoscimento dell’infortunio in itinere e la conseguente corresponsione da parte dell’INAIL del risarcimento per i lavoratori che utilizzano la bicicletta per recarsi al lavoro. Occorre liberare con urgenza l’uso necessitato della bicicletta da parte dei lavoratori che la usano nel tragitto casa e lavoro e viceversa per i benefici prodotti da tale mezzo di trasporto inerenti: l’impatto ambientale (inquinamento acustico, atmosferico ed emissione del gas serra); i costi legati alla mobilità urbana (benzina, ticket parcheggio); la tutela della salute dei cittadini (aspettativa di vita più lunga, riduzione dello stress); la riduzione del traffico sulle strade (decongestione del traffico, riduzione degli incidenti in itinere).
Come Think Tank riteniamo che il mobility management sia uno strumento molto interessante per coinvolgere imprese e cittadini nel cambiamento delle abitudini di mobilità e nello sviluppo di forme innovative di mobilità sostenibile. Il Ministero dell’Ambiente ed Euromobility hanno ribadito in diverse occasioni l’intenzione di rilanciare e potenziare la figura del Mobility manager. In che modo potrà essere potenziata questa figura.
La figura del Mobility manager è una figura essenziale che viene utilizzata dagli enti locali e dalle imprese al fine di affrontare i problemi relativi alle politiche della mobilità sostenibile del territorio. Inizialmente la figura del Mobility Manager si focalizzava sugli spostamenti casa-lavoro, coordinando le iniziative delle aziende in tale direzione.
Oggi invece la figura si è evoluta ed è impegnata anche nelle politiche territoriali della mobilità insieme agli enti locali. Inoltre, interviene anche nelle strutture scolastiche tra gli studenti per cambiare la cultura della mobilità. Per svolgere un lavoro proficuo è necessario dotarsi di un piano territoriale di mobilità ed intervenire nel rispetto di tale strumento, introdurre sistemi di misurazione e reporting dei benefici prodotti e costruire dei sistemi premianti ed incentivanti per i soggetti impegnati in azioni di mobility management.
Nel corso della European Mobility Week a Roma si è discusso del successo dei servizi di car sharing. Quale ruolo possono assumere questi servizi entro una visione complessiva della mobilità urbana? I servizi più noti sono gestiti da operatori privati. Ritiene che l’iniziativa privata nel settore e l’uso di questi servizi da parte degli abitanti debbano essere incentivati?
E’ necessario sostenere la mobilità sostenibile con una pluralità di interventi pubblici e privati, tra i quali il servizio di car sharing. Tale servizio deve essere correlato ai piani territoriali della mobilità sostenibile e, quindi, va valutato nel quadro programmatico di interventi a sostegno della mobilità urbana e non come un servizio a se stante.
A livello europeo sono in corso numerose iniziative per promuovere e sviluppare la mobilità elettrica. In Italia cresce l’interesse degli operatori privati ma sono più limitate le iniziative in corso. Qual è la posizione dell’Intergruppo Parlamentare e quali sono gli obiettivi e le iniziative del governo?
Le forme alternative di alimentazione dei mezzi di locomozione sono assolutamente da incentivare. L’intergruppo vede con assoluto favore le iniziative private che mirino all’innovazione del settore. È evidente che il nostro paese debba superare un gap significativo con altri paesi avanzati. Il Governo ed il Parlamento stanno portando avanti il cosiddetto collegato ambientale che ha il compito precipuo di introdurre misure che favoriscano l’innovazione tecnologica ed, in particolare, la green economy. A breve la discussione dovrebbe approdare in aula alla Camera dei Deputati e sarà un banco di prova per fare un salto di qualità.

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