domenica 4 giugno 2017

Zardini, Salemi e Franchetto per la legalità e la trasparenza

La strategia replicativa delle best practice comporta miglioramenti nell'organizzazione che la applica.
Il comitato indipendente per la legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrativa arriva da Milano a Verona grazie all'impegno di Orietta Salemi, candidata sindaco per il comune di Verona.
Il comitato sarà un organo consultivo, formato da esperti, che svolgerà le funzioni di:
- “Supportare l’Amministrazione nello svolgimento delle azioni di coordinamento, studio, approfondimento e formazione nel campo della legalità e della trasparenza;
- Promuovere la correttezza delle azioni messe in campo, ma anche di essere da stimolo e proposta per migliorare costantemente le procedure;
- Ampliare l’impegno nel contrasto alla corruzione ed al rischio delle infiltrazioni mafiose;
- Promuovere azioni di formazione e diffusione dello strumento di accesso civico generalizzato (Foia) e semplice (pubblicazione degli atti e documenti) e l’applicazione delle linee guida dell’Anac”.
“Il Comitato, ha dichiarato Salemi, dovrà essere uno strumento di cui l’amministrazione comunale si dota, ed è orgogliosa per sentirsi accompagnata e tutelata nelle sue scelte. Più alta è la trasparenza, più bassa è la corruzione e meglio è tutelato il bene comune”.
Nel suo intervento Salemi ha posto attenzione alle nomine nelle aziende partecipate: “garantiremo la massima trasparenza nei criteri di competenza e affidabilità per la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione e delle figure chiave delle società di pubblico servizio, anche attraverso la selezione mediante bando pubblico e una commissione di valutazione fatta di esperti indipendenti”.
Inoltre, Orietta Salemi si è soffermata sulla trasparenza, sottolineando l’impegno del ministro Marianna Madia ad introdurre il Foia e ad ampliare le materie soggette alla trasparenza.
“La legalità è il primo, inderogabile dovere di ogni politico, ha dichiarato Gustavo Franchetto nel suo intervento. Legalità significa rispetto delle regole nella gestione della cosa pubblica e onestà personale in tutte le direzioni. Un tempo dire a un candidato è "una brava persona" aveva il senso di una " diminutio", come se fosse privo di altre qualità come la competenza e l'esperienza. Oggi, dopo la tanta corruzione passata sotto gli occhi di tutti, il primo imperativo è quello di essere una persona "perbene". La gente pretende innanzitutto dalla politica pulizia, trasparenza, onestà. Basta corruzione, basta mazzette, basta inquinamento del libero mercato. Anche a livello comunale. Onesti noi e vigilanza e trasparenza sugli appalti. Per recuperare la fiducia tra i cittadini e le Istituzioni”.
Diego Zardini ha rappresentato l’impegno del Partito Democratico a livello nazionale nel superare i limiti della precedente normativa sulla trasparenza, approvata dal Governo Monti, con il D. Lgs. n. 97/2016.
“Il Foia, ha dichiarato Diego Zardini deputato veronese del P.D., è una nuova forma di accesso per chiunque alle informazioni ed ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, nel rispetto di alcuni limiti tassativamente indicati dalla legge, senza obbligo di motivazione ed a prescindere dall'interesse diretto, concreto e attuale. Grazie all’impegno costante e determinato di Anna Ascani e Paolo Coppola, deputati del P. D., e della ministra Marianna Madia il Foia è diventato legge e, quindi, tutti i cittadini potranno usufruire di tale legislazione. Il Foia è lo strumento democratico più importante dopo il diritto di voto”. Diego Zardini ha presentato un emendamento, approvato dalla Commissione e dal Parlamento, per ampliare l’accesso civico semplice (obbligo di pubblicazione degli atti) nelle seguenti materie:
- Gare d'appalto;
- Tempo medio di attesa delle visite ed i criteri di formazione delle liste di attesa;
- Tempo medio di pagamento relativo agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture, l’ammontare complessivo dei debiti ed il numero delle imprese creditrici;
- Gli atti degli organismi di valutazione.
“Lo strumento più efficace per superare, almeno in parte, la diffidenza e le difficoltà dei rapporti tra le istituzioni ed i cittadini è la trasparenza. Afferma Zardini. Per tale motivazione si ritiene rilevante porre particolare attenzione al Comune di Verona affinché vengano realizzati i contenuti del D. Lgs. n. 97/2016 per conseguire i seguenti obiettivi: - favorire forme diffuse di controllo sull'operato delle pubbliche amministrazioni; - integrare la democrazia rappresentativa di quegli strumenti che consentono il buon funzionamento del rapporto tra governanti e governati, rappresentanti e cittadini; - trasformare in attiva la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica”.
Il comune di Verona non ha ancora aggiornato sul proprio sito istituzionale la Sezione “Amministrazione trasparente” con i nuovi contenuti del D. Lgs. n. 97/2016, esempio: le materie contenute nell'emendamento Zardini.
E’ scandaloso che dopo 13 mesi dall'approvazione del D. Lgs. n. 97/2016 i siti istituzionali del comune di Verona e dell’ULSS 9 Scaligera non siano stati aggiornati con le nuove regole sulla trasparenza.
“Si ritiene necessario, conclude Diego Zardini, eliminare il Nucleo di valutazione del comune di Verona per sostituirlo con l’Organismo indipendente di valutazione in quanto il primo non dà garanzie di indipendenza, imparzialità e professionalità ed il secondo è disciplinato da disposizioni di legge che garantiscono la presenza di tali fattori”.

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